La rarissima sindrome di Schaaf-Yang e il gene MAGEL2
Last Updated on Novembre 3, 2022 by Joseph Gut – thasso
29. ottobre 2022 – È stata creata una prima linea guida clinica sulla sindrome di Schaaf-Yang per professionisti e famiglie. Migliorare la conoscenza della sindrome di Schaaf-Yang (SYS), una malattia ultra rara causata dalle mutazioni del gene MAGEL2, è l’obiettivo di questo primo linea guida clinica rivolta agli operatori sanitari e alle famiglie dei bambini colpiti da essa. Il rapporto, pubblicato sul Journal of Medical Genetics, ha rivelato gli effetti della proteina troncata MAGEL2 sulla fisiologia cellulare.
L’articolo riflette su un progetto guidato da ricercatori dell’Istituto di Biomedicina (IBUB) dell’Università di Barcellona, in Spagna, dell’Istituto di ricerca Sant Joan de Déu (IRSJD), del Centro biomedico di rete delle malattie rare (CIBERER) e di Roser Urreizti , ricercatore CIBERER presso l’Istituto di ricerca Sant Joan de Déu e l’Ospedale Sant Joan de Déu di Barcellona, con la partecipazione di gruppi di ricerca delle suddette istituzioni.
La sindrome di Schaaf-Yang (SYS) è una malattia ultra rara causata da mutazioni del gene MAGEL2, localizzato sul cromosoma 15. Il gene MAGEL2 è espresso principalmente nel cervello e la sua proteina è fondamentale nel complesso di trasporto e nella regolazione del riciclo di alcuni proteine all’interno delle cellule. I pazienti con SYS mostrano un’ampia varietà di segni e sintomi clinici (cioè fenotipi), i più comuni dei quali sono ritardo dello sviluppo neurologico e intellettuale, disturbi del sonno, dismorfismi facciali e contratture articolari.
La solitudine di avere una malattia ultra rara è una delle grandi difficoltà incontrate dalle famiglie colpite. Attualmente, in Spagna sono noti solo 11 casi di sindrome di Schaaf-Yang e meno di 200 nel mondo. Questa bassa incidenza rende difficile l’assistenza medica standardizzata, poiché non ci sono linee guida cliniche chiare né trattamenti specifici o di follow-up.
“Spesso famiglie e professionisti affrontano una grande incertezza per mancanza di informazioni. Per questo motivo, è fondamentale disporre di raccomandazioni basate sull’evidenza che aiutino a migliorare l’assistenza clinica e responsabilizzare le famiglie sul decorso naturale della malattia”, osserva Merche Serrano, neuropediatra presso l’ospedale Sant Joan de Déu di Barcellona, ricercatore presso l’IRSJD e coordinatore della parte clinica dello studio.
Una guida basata sull’evidenza per professionisti e famiglie
Il team di ricerca ha esaminato tutti gli articoli e gli studi su SYS che erano stati pubblicati, con l’obiettivo di produrre una linea guida clinica completa per gli operatori sanitari e le famiglie, in modo che entrambi i gruppi avessero maggiori conoscenze sulla malattia quando si prendono cura dei pazienti.
La linea guida clinica comprende le problematiche mediche più rilevanti suddivise in due periodi temporali: il primo comprende i primi 28 giorni di vita, il secondo comprende l’infanzia e l’adolescenza. Sono stati inoltre indicati gli interventi più appropriati per ogni problema, nonché le migliori linee guida di follow-up possibili. Questa guida mira a garantire la migliore assistenza possibile a tutti i bambini.
Una linea guida e materiale rivolto alle famiglie, su richiesta dell’Associazione delle famiglie con la sindrome di Schaaf-Yang, che le aiuterà a conoscere l’evoluzione della malattia e le darà potere, è stato ora reso disponibile. È molto importante lavorare a stretto contatto con le famiglie ei pazienti, soprattutto nelle malattie delle minoranze in cui i pazienti svolgono un ruolo chiave nell’avanzamento della ricerca.
L’effetto tossico della proteina troncata MAGEL2
L’ampia revisione della letteratura scientifica ha anche mappato tutte le mutazioni del gene MAGEL2, la maggior parte delle quali risulta in una proteina troncata (non funzionale) o con una mancanza parziale o totale del dominio MHD, portando a un malfunzionamento la proteina. Il gene MAGEL2 si trova sul cromosoma 15 e produce la proteina MAGEL2, che fa parte del complesso di riciclo delle proteine endosomiche e di trasporto retrogrado, oltre ad altre funzioni.
La proteina MAGEL2 mutata viene trattenuta nel nucleo delle cellule, dove può alterare l’espressione e la regolazione di altri geni, esercitando un effetto tossico sulla cellula. Sono stati osservati bassi livelli di beta-amiloide (Aß) 1-40 e glutammina intracellulare nei fibroblasti dei pazienti. Queste due molecole potrebbero servire come possibili biomarcatori per valutare trattamenti mirati futuri, non ancora esistenti, della sindrome di Schaaf-Yang. La combinazione di approcci dal letto del paziente (fenotipi della malattia) alle analisi subcellulari di MAGEL2 troncato (analisi di proteine e geni) potrebbe eventualmente produrre tali trattamenti.
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