Il sesto senso: Ci sono geni ad esso associati?

Il sesto senso: Ci sono geni ad esso associati?

Last Updated on Dicembre 16, 2022 by Joseph Gut – thasso

11 dicembre 2022 – Conosciamo tutti i cinque sensi che ci consentono di sperimentare ciò che ci circonda, vale a dire vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Tuttavia, altrettanto importante ma molto meno conosciuto è il cosiddetto Sesto Senso. In biologia, il sesto senso sta per percezione extrasensoriale o capacità relativa alla ricezione di informazioni non acquisite attraverso i sensi fisici riconosciuti sopra menzionati, ma percepite con la mente.

Dove siamo nello spazio?

Pertanto, per eseguire movimenti coordinati, ci affidiamo a speciali neuroni sensoriali nei nostri muscoli e articolazioni. Senza di loro, il cervello non saprebbe cosa sta facendo il resto del nostro corpo o dove ci troviamo nello spazio, il che, a volte, può essere un’informazione importante da avere, come, ad esempio, per gli atleti nelle gare in pianura sulle più alte livello possibile. Come suggeriscono alcuni studi recenti (riassunti e database qui), si pensa che i circuiti e i percorsi coinvolti che costituiscono questo particolare senso, noto anche come propriocezione, condividano alcuni meccanismi biologici con l’invecchiamento, la cognizione, l’assuefazione, l’innervazione, la sensibilizzazione, la sensorialità. percezione, elaborazione sensoriale e percezione visiva spaziale per citarne solo alcuni. Allo stesso modo, si pensa che un certo numero di geni svolga ruoli nella propriocezione, come ACLY, BDNF, CARD16, CAT, CRAT, FLT4, GLYAT, GRIP e molti altri. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non era chiaro in che modo esattamente questi geni sarebbero stati correlati al fenomeno “Sesto senso”. Uno studio importante ha ora dimostrato che, utilizzando un modello di gemelli, esiste un’ereditabilità della propriocezione e che i fattori genetici e ambientali che contribuiscono a questo complesso tratto umano può essere efficacemente districato. Lo studio ha rivelato che la propriocezione, espressa come senso del movimento, senso della posizione e senso della forza, è sostanzialmente ereditabile ed è ipotizzabile che ciò possa avere implicazioni per l’apprendimento e il controllo motorio, lo sviluppo neurale e la neuroriabilitazione.

Toccando i nostri sensi.

In generale, il sesto senso (o propriocezione) è ciò che permette al sistema nervoso centrale di inviare i segnali giusti attraverso i motoneuroni ai muscoli in modo che possiamo eseguire un movimento specifico e orientarci nello spazio. Questo senso è del tutto inconscio ed è ciò che impedisce, almeno ad alcuni di noi, di cadere nel buio, ciò che ci permette di portare alla bocca una tazza di caffè con gli occhi chiusi al mattino, o ciò che ci permette di saltare giù la trave di equilibrio e riatterrare su di essa in sicurezza dopo una capriola. Ma a quanto pare, non è tutto: le persone senza propriocezione non possono effettivamente eseguire movimenti coordinati.

Ecco perché il lavoro di un gruppo di ricerca in Germania che ha recentemente pubblicato su Nature Communications le sue scoperte su come i marcatori molecolari possono raccogliere informazioni dai nostri muscoli e articolazioni sui nostri movimenti, la nostra postura e la nostra posizione nello spazio, e poi trasmetterle al nostro il sistema nervoso centrale diventa così importante. Descrivono i marcatori molecolari delle cellule coinvolte in questo “sesto senso”. I risultati dovrebbero aiutare i ricercatori a comprendere meglio come funzionano i neuroni sensoriali propriocettivi (pSN).

I collegamenti precisi sono fondamentali

I corpi cellulari pSN si trovano nei gangli della radice dorsale del midollo spinale. Sono collegati tramite lunghe fibre nervose ai fusi muscolari e agli organi tendinei del Golgi che registrano costantemente allungamento e tensione in ogni muscolo del corpo. Il pSN invia queste informazioni al sistema nervoso centrale, dove viene utilizzato per controllare l’attività dei motoneuroni in modo che possiamo eseguire i movimenti. Tuttavia, fino ad ora, non si sapeva quasi nulla dei programmi molecolari che abilitano queste precise connessioni e conferiscono al pSN muscolo-specifico la sua identità unica. Quindi, il team di ricerca ha cercato specificamente marcatori molecolari che differenziano il pSN per i muscoli addominali, della schiena e degli arti in un disegno sperimentale sui topi.

Guida per le fibre nervose nascenti
Alcuni geni iniziano a rivelare i loro ruoli segreti quando si tratta del sesto senso.

Utilizzando il sequenziamento a singola cellula, il team ha studiato quali geni nel pSN dei muscoli addominali, della schiena e delle gambe vengono letti e tradotti in RNA. Hanno trovato geni caratteristici per il pSN collegato a ciascun gruppo muscolare. Hanno anche mostrato che questi geni sono già attivi nella fase embrionale e rimangono attivi per almeno un po’ dopo la nascita. Ciò può significare che esistono programmi genetici fissi che decidono se un propriocettore innerverà i muscoli addominali, della schiena o degli arti.

Il team ha identificato diversi geni per le efrine ei loro recettori che sono coinvolti nella guida delle fibre nervose nascenti verso il loro obiettivo durante lo sviluppo del sistema nervoso. Il team ha scoperto che le connessioni tra i propriocettori e i muscoli della gamba posteriore erano compromesse nei topi che non possono produrre ephrin-A5. Attivazione. La segnalazione Eph/ephrin è stata implicata nella regolazione di una serie di processi critici per lo sviluppo embrionale, tra cui la guida degli assoni, la formazione dei confini dei tessuti, la migrazione cellulare e la segmentazione. Inoltre, è stato identificato che la segnalazione Eph/ephrin svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento di diversi processi durante l’età adulta, tra cui il potenziamento a lungo termine, l’angiogenesi, la differenziazione delle cellule staminali e il cancro. Sarebbe fantastico conoscere più precisamente il ruolo delle varianti genetiche (alleliche) delle efrine e dei recettori nello sviluppo e le differenze interindividuali nel sesto senso.

Si veda qui una sequenza sul “sesto senso”, argomento non ancora facilmente comprensibile, con o senza geni dietro:

 

Print Friendly, PDF & Email

 

Dichiarazione di non responsabilità: Le immagini e/oi video (se presenti) su questo blog possono essere protetti da copyright. Tutti i diritti rimangono con il proprietario di questi diritti

Print Friendly, PDF & Email

dottorato di ricerca; Professore di Farmacologia e Tossicologia. Esperto senior in medicina teragenomica e personalizzata e sicurezza dei farmaci individualizzata. Esperto senior in farmaco- e tossicogenetica. Esperto senior in sicurezza umana di farmaci, prodotti chimici, inquinanti ambientali e ingredienti dietetici.

Lascia un commento

Optional: Social Subscribe/Login

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.